Siamo o no logopedisti? Parliamo(ne)!

"The gossips" di Norman Rockwell

Stiamo costruendo questo spazio per condividere i pensieri che ci stanno più a cuore della nostra stupenda professione.
Siamo tre logopediste. Viviamo fianco a fianco molte delle nostre sfide quotidiane. Abbiamo scelto di occuparci anche di autismo e grazie a questo ci siamo innamorate ancor più della comunicazione.
Ci sembra di aver qualcosa da dire su quanto abbiamo scoperto in questi ultimi anni e su quanto sia cambiato il nostro modo di lavorare.
Abbiamo costruito materiale che vorremmo condividere e la voglia di raccogliere commenti ed esperienze è tanta.
Vorremmo cominciare da un semplice blog come questo per costruire una rete di “logo” appassionati a questi temi: progetto troppo ambizioso?!
A presto!

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Informazioni su Parole Tue


3 responses to “Siamo o no logopedisti? Parliamo(ne)!

  • Delvecchio Rosanna

    ottimo, sono una logopedista che lavora con bambini autistici, cerebrolesi, sindromici,ecc…..utilizzo l’approccio comunicativo attraverso la CAA. Ogni giorno è una sfida contro colleghi e famiglie che puntano tutto sul verbale, dimenticando che i nostri bambini hanno diritto a comunicare anche senza parole!

  • Violet

    Ciao,

    sono una mamma di un bimbo di 10 anni con dist perv dello sviluppo non altrimenti specificato. Volevo chiedere una informazione, il mio parla abbastanza bene e devo dire che ormai comunica bene anche con i suoi coetanei….ma va dalla logopedista 2 volte settimana da ormai tantissimo tempo, ma mi chiedo se è possibile che la terapia sia solo con computer, io vorrei dialogo…dialogo con gioco o lavoro che sia , chiedo troppo?Non dico niente computer, ma….. Si può giocare senza computer per imparare? per me sì, visto il lavoro fatto in precedenza da me ed altri terapisti dopo tanti …..perchè sembra così strana la mia richiesta????Non so se mi sono spiegata, ma mi chiedo se tutte lavorate così o solo qui da noi, come io credo!!!! Grazie Violet

    • paroletue

      Cara mamma Violet, siamo sicuri che il computer sia uno strumento validissimo per l’insegnamento di molte abilità linguistiche e anche comunicative, ma non ci dimentichiamo che tutto il lavoro fatto a computer, e in generale fatto nella stanza di logopedia, deve essere portato fuori, generalizzato, soprattutto utilizzato per comunicare.
      Nel nostro lavoro cerchiamo di insegnare abilità immediatamente spendibili nella comunicazione: quello che è appreso viene al più presto inserito in contesti comunicativi, per le funzioni comunicative su cui stiamo lavorando.
      Due esempi: non lavoriamo sulla denominazione facendo semlicemente dire il nome di cose o immagini, ma facendo chiedere oggetti, giochi, figure necessari al gioco proposto; introduciamo la domanda quando? al computer con le foto di azioni del bambino nei vari momenti della giornata, chiediamo alla scuola di compilare con lui un report di quanto fatto a scuola al mattino e al pomeriggio dopo il pranzo, per finire con il lavoro sul racconto di quanto fatto al mattino e al pomeriggio con l’utilizzo di pochi, spesso indispensabili, supporti visivi.
      In generale però, credo che voi siate tra i pochi che hanno beneficiato di un intervento logopedico serio, anche se un po’ troppo “tecnologico”! Buona continuazione!

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