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Il logopedista dal computer al tablet

evento 22 marzoDa tempo il computer riveste un ruolo molto importante nelle nostre terapie: uno strumento nella borsa degli attrezzi del logopedista motivante, generoso di immagini, immediato nel dare suggerimenti visivi e risposte ai bambini, anche quelli più difficili da coinvolgere. In questi anni abbiamo strutturato dei modelli di intervento, in gran parte impostati su presentazioni PowerPoint, che rendono più semplice il reperimento, la preparazione e la proposta di materiali figurati e azioni animate (attraverso l’utilizzo di scene tratte dai cartoni animati più noti).

Da oltre un anno ci siamo avventurate nel mondo delle App, su iPhone e iPad, per la comunicazione, ma non solo. La portabilità e la facilità d’uso di questi strumenti ha consentito un cambiamento importante nell’utilizzo di immagini per comunicare, soprattutto con bambini con Disturbi dello Spettro Autistico e gravi disabilità cognitive e comunicative.

Vogliamo condividere la nostra esperienza di questi anni in una mattinata dedicata a questi temi. L’invito è aperto a tutti ma è rivolto in particolar modo agli operatori, dal momento che è nostra intenzione trasmettere, a quanti parteciperanno, informazioni molto tecniche su come realizzare presentazioni Power Point e sull’utilizzo di alcune App interessanti che rispondono efficacemente ai nostri bisogni di terapisti del linguaggio e della comunciazione.

La giornata è organizzata e sostenuta da Parole Tue in occasione della campagna di crowdfounding (raccolta fondi) organizzata da Finger Talks per la realizzazione della versione di Immaginario/Words in Pictures per Android.
Trovate, cliccando su queste parole, il volantino con i dettagli della giornata e la scheda di adesione da inviarci compilata.
Vi aspettiamo!
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Tecnologia…a piccoli sorsi

Crediamo nell’utilizzo del computer nella terapia con bambini autistici. Crediamo alle ricerche che dimostrano l’efficacia di questo strumento e i suoi pregi in quanto mezzo motivante e facilitante, poiché sfrutta il canale visivo e distacca l’attenzione del bambino dalla relazione duale e diretta con il terapista. Abbiamo visto bambini assolutamente non in grado di imitarci nelle prassie eseguirle con facilità di fronte ad una presentazione di Power Point costruita con foto di altri bambini impegnati negli stessi esercizi. Oppure bambini con scarsissima intenzionalità comunicativa entusiasmarsi e guidarci con tante richieste in giochi divertenti. O ancora bambini che non raccontano cosa hanno mangiato a scuola, raccontare che “Tom prende Jerry con la trappola e il formaggio”.

Il computer è sicuramente una risorsa e come tale la sfruttiamo nel nostro lavoro (abbiamo molto materiale e ci piacerebbe un giorno riuscire a condividerlo mediante questo canale). Ma… (ce n’è sempre uno: mannaggia!) se si utilizza il computer non si può dimenticare il nostro obiettivo di sempre: la comunicazione. Ultimamente l’utilizzo del pc con questi bambini è stato sdoganato tra terapisti, insegnanti e genitori, che arrivano in valutazione contenti perché il figlio sa già connettersi da solo in internet e guardare i cartoni preferiti sulla rete.

Quello che noi abbiamo in mente non è questo! Per noi il pc è uno strumento per incrementare la comunicazione! Non ricerchiamo l’autonomia del bambino nell’ambito informatico, ma la condivisione di momenti comunicativi! Facciamo vedere un filmato  o un gioco al bambino e vederlo ancora lui deve indicare o dirci qualcosa: deve comunicare con noi!

Molti colleghi super tecnologici utilizzano schermi touchscreen…notevole, chissà quante possibilità rispetto ai nostri arretrati schermi…ma se il bambino può  accedere a ciò che desidera con un tocco, noi a cosa serviamo? È ancora un momento comunicativo?

In conclusione: sì e ancora sì al computer, ma a piccoli sorsi e con le dovute precauzioni: la presenza di un mediatore che diventi il vero interlocutore (non il pc) e un adeguato addestramento del bambino! Insegnargli a stare a computer con noi e utilizzarlo in maniera comunicativa è molto più laborioso che lasciarli imparare da soli, ma è sicuramente più soddisfacente!

E voi che ne pensate? Utilizzate il pc con i vostri bambini?

Ecco un esempio di come, anche con il PC, si possa lavorare sull’indicare per scegliere o sulla denominazione:

Esempio di animazione