Valutazione

La valutazione logopedica che proponiamo è rivolta principalmente alle abilità linguistiche e comunicative del bambino. La prima visita consiste in un incontro, in presenza dei genitori, in cui vengono proposte al bambino attività di gioco durante le quali si svolge la prima osservazione informale.

La prima osservazione informale viene integrata, nel bambino più piccolo, dalla valutazione indiretta, attraverso la compilazione di questionari, da parte dei genitori, su comunicazione e linguaggio.

Nelle situazioni in cui i livelli di attribuzione di significato e di partecipazione del bambino lo consentono, la valutazione diretta prosegue con una valutazione formale di tutti gli ambiti del linguaggio (fonetico-fonologico, lessicale, morfo-sintattico e pragmatico), attraverso l’uso di test standardizzati, tra i più accreditati e recenti pubblicati e validati in lingua italiana.

La valutazione della produzione verbale avviene principalmente attraverso la raccolta, l’analisi e il confronto di un campione di linguaggio spontaneo e in ripetizione.

L’osservazione motoria dello speech avviene attraverso la SAO, System Analysis Observation (Hayden, 1993, rev 2013), per le situazioni che lo richiedono, vengono valutati la struttura, la funzione e l’integrazione dei sottosistemi motori durante la produzione verbale del bambino.

Laddove non sia possibile proporre test standardizzati, in quanto l’attenzione o il livello di competenze del bambino non lo permettono, procediamo con una valutazione informale. Abbiamo preparato una serie di attività alternative, più motivanti, che utilizzano materiale cartaceo (tipo tombole figurate) e spezzoni di cartoni animati a PC.

L’approfondimento della comunicazione spontanea avviene attraverso un’osservazione semi-strutturata con la GRASC, Griglia per la Raccolta degli Atti Spontanei di Comunicazione (di Crippa, Montuschi e Bonati), strumento creato nel 2009 da questo gruppo, per la classificazione degli atti comunicativi in forma e funzioni, a partire dalla classificazione di Watson et al. (1998), non ancora pubblicato.

Per la valutazione del livello di attribuzione del significato e la scelta del formato di supporti non-verbali alla comunicazione in bambini, adolescenti e giovani adulti con Disturbo dello spettro autistico, utilizziamo il test ComFor.

La valutazione delle abilità di letto-scrittura, dell’area del numero e del calcolo, avviene secondo il protocollo per la prima certificazione DSA per la valutazione degli apprendimenti. Particolare attenzione viene data alla comprensione del testo scritto e orale.

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La strutturazione della seduta di valutazione e dei materiali proposti aumentano le probabilità di riuscire a proporre uno strumento standardizzato al bambino con maggiori difficoltà.

L'attuazione di queste strategie, rassicuranti per il bambino poiché rendono maggiormente significativo e prevedibile ciò che dovrà eseguire, non compromette l'applicazione fedele delle regole di somministrazione del test, ai fini di ottenere risultati validi e confrontabili con i dati normativi.

Per addetti ai lavori

La prima osservazione informale viene condotta per valutare i seguenti aspetti:

  • Prima accoglienza e risposta del bambino
    All’ingresso, al saluto e nelle transizioni da una attività all’altra; strategie utilizzate per supportare la sua comprensione.
  • Interazione sociale e comunicazione
    Contatto di sguardo; abilità correlate all’intersoggettività primaria e secondaria (attenzione congiunta, emozione congiunta, intenzione congiunta, alternanza di turno); modalità comunicative del bambino e strategie utilizzate in alternativa o a supporto del linguaggio verbale; la sua capacità di scegliere, di rifiutare, di richiamare l’attenzione; stile comunicativo prevalente (abilità assertive e responsive, o se apparentemente bilanciate); modalità di interazione con il genitore.
  • Gioco
    Attività preferite; giochi sgraditi; abilità di gioco.
  • Imitazione
    Capacità del bambino di imitare gesti transitivi (con un oggetto) o intransitivi (senza oggetto); imitazione vocale e verbale, spontanea, su richiesta diretta o indiretta; imitazione di prassie orali.
  • Abilità ricettive
    Abilità del bambino di rispondere a segnali non verbali e verbali; comprensione di singole parole; comprensione di comandi legati al contesto più o meno prevedibili; comprensione delle domande; livello di attribuzione del significato a segnali non verbali (oggetti, foto, disegni, simboli).
  • Abilità espressive
    Abilità non verbali di comunicazione (forme gestuali e motorie) per richiedere e per condividere; abilità verbali (livello del linguaggio presente, uso del e del no, presenza di particolari forme verbali quali ecolalie e stile di linguaggio, se gestalt o analitico).

Tratto da Cartella per la Prima Osservazione Informale della comunicazione e del linguaggio, in Manuale di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, a cura di A. Persico, allegato del cap. 11, La valutazione logopedica in età evolutiva, di Maria Federica Montuschi.

per addetti ai lavori

La nostra cassetta degli attrezzi (dei test più utilizzati a Parole Tue)

 LA VALUTAZIONE FORMALE


  • Questionari per la valutazione indiretta
    (Questionario ASCB, le abilità socio-conversazionali del bambino, di Bonifacio, Girolametto e Montico; il Primo Vocabolario del Bambino: Gesti e parole, Parole e frasi - questionario MacArthur-Bates).
  • Valutazione delle abilità ricettive
    Test PinG, di Bello, Caselli et al. (comprensione nomi e predicati)
    Test Cover, Lo strumento per la valutazione precoce della comprensione verbale nella prima infanzia, di Chilosi, Cipriani e Pfanner.
    Altri strumenti di valutazione del lessico ricettivo e della comprensione grammaticale: TNL di Giuseppe Cossu, BVL_4-12 di Marini et al. (subtest), TCGB-2 di Chilosi et al, PPVT Peabody, PVCL di Rustioni, NRDLS New Reynell (Comprensione linguistica). Alcuni di questi strumenti vengono utilizzati anche per la valutazione delle abilità espressive.
  • Valutazione delle abilità espressive
    Test PinG, di Bello, Caselli et al. (produzione nomi e predicati)
    TNL di Giuseppe Cossu, Denominazione rapida e denominazione lessicale
    BVL_4-12 di Marini et al. (subtest)
    NRDLS New Reynell (Produzione linguistica)
    PFLI di Bortolini
    Test di ripetizione di Caselli, forma breve
  • Valutazione delle abilità pragmatiche
    Abilità narrative: Bus Story (prova di retelling), Eloquio narrativo della BVL_4-12
    TDM-CC Teoria della mente e coerenza centrale, di Vio e De Meo
    TEC-I Test of Emotion Comprehension, versione italiana di Albanese et el.
    Analisi Conversazionale (CaPs-T)
  • Valutazione del livello di attribuzione del significato a segnali visivi
    Test ComFor, di Verpoorten et al.
  • VALUTAZIONE INFORMALE
    Talvolta, con i bambini con una maggior compromissione a livello verbale e cognitivo non è possibile, o è assai frustrante, proporre strumenti standardizzati: per questo l’analisi quantitativa viene sostituita con una valutazione informale, attraverso strumenti che non hanno dati normativi di riferimento per l’età del bambino, ma che ci permettono un’analisi qualitativa o un’età equivalente di sviluppo rispetto all’abilità indagata.
    Con questo scopo utilizziamo il test PinG, di Bello, Caselli et al., che consente, per il tipo di materiale (fotografie) e le modalità di somministrazione, la rilevazione di misure interessanti sul piano qualitativo e misure confrontabili nel tempo su un piano quantitativo (EE - Età Equivalente).

Per la raccolta di un campione in un compito di narrazione generativa utilizziamo la storia Frog where are you? e il cartone animato Topolino allo zoo (secondo il programma di valutazione della pragmatica di Anne Marie Hufty).

 

per addetti ai lavori

VALUTAZIONE INFORMALE

Fatti da noi*

  • Tombole, tipo lotto figurato, costruite con target bilanciati rispetto all’epoca di comparsa del lessico (con riferimento ai dati di acquisizione del lessico del PVB, in INPUT e in OUTPUT).
  • Spezzoni di cartoni animati, per la valutazione del lessico delle azioni in INPUT e in OUTPUT e delle principali strutture morfo-sintattiche e per la raccolta di campioni di comunicazione spontanea.
  • GRASC, Griglia per la Raccolta di Atti Spontanei di Comunicazione in osservazione semi-strutturata, di Crippa, Montuschi e Bonati.
  • INT_AC, INTervista semi-strutturata per la valutazione delle Abilità di Conversazione e di narrazione autobiografica, di Montuschi, Crippa e Liconti.
  • OSSC, Osservazione semi-strutturata dei Supporti alla Comunicazione nei contesti di vita.
  • CD_CART, prova di Comprensione di Domande attraverso la presentazione di spezzoni di Cartoni animati.

*Si tratta di strumenti non pubblicati che vengono in parte condivisi con gli allievi dei corsi di Parole Tue, al termine di una formazione specifica (al momento vengono consegnate interamente la GRASC e l’INT_AC).

 

Per approfondire

 

Il test ALCE – Assessment di Lettura e Comprensione in Età Evolutiva

Oltre ai test tradizionalmente utilizzati per la valutazione della lettura, utilizziamo il test ALCE, per un confronto tra le abilità di comprensione del testo orale e del testo scritto. ALCE si rivela molto utile anche per la raccolta di dati relativi alla lettura di liste di parole e non parole in stampato maiuscolo, in particolare per la prima classe primaria. Rispetto alle tradizionali prove MT-3 inoltre, che prevedono una valutazione distinta delle abilità di decifrazione (rapidità e correttezza) e quelle di comprensione, il test permette di valutare la comprensione della lettura ad alta voce e di evidenziare l’eventuale differenza, rispetto ai parametri rapidità e correttezza, tra una lettura fatta per “leggere bene ad alta voce” e quella eseguita per comprendere. Inoltre, le risposte alle domande di comprensione, domande aperte, che richiedono una risposta orale, ci consentono un’analisi qualitativa sia della capacità di comprensione delle domande, sia delle abilità espressive verbali del bambino nell’elaborazione della risposta.

Infine, l’ascolto di un brano (comprensione orale) è una situazione in cui spesso il bambino si trova a scuola ed è importante valutarne l’effettiva comprensione; a maggior ragione questa valutazione è indispensabile per un bambino dislessico a cui spesso il testo viene letto dall’adulto o a cui viene consigliato l’utilizzo di una sintesi vocale.

Anche nella valutazione del bambino in età scolare con Disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento, proponiamo spesso un brano di comprensione orale per la valutazione della comprensione. I tradizionali test di comprensione linguistica o grammaticale prevedono infatti un supporto visivo, un lessico concreto ad alta frequenza e l’elaborazione di un enunciato alla volta, senza limiti di tempo, discostandosi pertanto molto dal continuum linguistico al quale il bambino viene quotidianamente esposto, in particolare a scuola: il bambino potrebbe quindi superare i test standardizzati di comprensione proposti e trovarsi in difficoltà laddove il susseguirsi delle informazioni, l’assenza di un supporto visivo e la presenza di un lessico più astratto non gli consentano un’elaborazione rapida degli enunciati.


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