CAA

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Il silenzio di chi non parla non è mai d’oro. Tutti abbiamo bisogno di comunicare e metterci in contatto tra noi, non in un solo modo ma in tutti i modi possibili. È un fondamentale bisogno umano, un fondamentale diritto umano. Soprattutto è un fondamentale potere umano. 

(M. Williams, 2000)

Parole tue ha integrato diversi modelli di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) per individuare strategie visive e concrete a supporto della comunicazione, adatte ai bisogni delle persone con Disturbo dello spettro autistico e gravi disabilità intellettive.

Modalità di utilizzo delle strategie

A partire dalla valutazione del livello di attribuzione del significato (secondo il modello di Verpoorten et al. ComFor - Forerunners in Communication, 2012), vengono individuate le modalità di utilizzo dei supporti, da indossare, da assemblare, da appaiare o da mostrare, per sostenere la comunicazione verso la persona con disabilità complesse. Contemporaneamente viene valutata la modalità in cui utilizzare immagini o oggetti per dare al soggetto la possibilità di scegliere, di rifiutare, di dare informazioni, fare richieste, commentare ed esprimere stati d’animo.

Formati

Sulla base della stessa valutazione, viene scelto il formato (tridimensionale o bidimensionale) indossato, assemblato, appaiato o compreso più facilmente dalla persona. Possono essere oggetti della vita quotidiana che sono già un punto di riferimento per il bambino o l’adulto, o introdotti in modo che lo diventino.

Le immagini possono essere costituite da foto a sfondo neutro, foto contestuali (scattate al momento), foto complesse, disegni o simboli. Formati bidimensionali (immagini) presentati su strumenti touchscreen (tablet o smartphone) vengono proposti solo per soggetti in grado di comprenderli “a prima vista”, oppure, quando è possibile, sono insegnati nel contesto, nel “qui ed ora” in cui il bambino impara a comprendere la sequenza delle attività e ad esprimere una scelta.

Il nostro approccio a supporto della comunicazione, attraverso strategie visive e concrete, è nato dall’integrazione di proposte diverse di CAA e dal loro adattamento allo stile di pensiero della persona con autismo. Scegliamo una modalità di utilizzo dei supporti e un formato per ciascuno, ma crediamo che ogni forma e modalità diversa utilizzata spontaneamente dal bambino vada accolta e valorizzata. Non solo, crediamo che, al di là della tabella, del quaderno, delle carte, delle immagini su tablet, il nostro messaggio vada continuamente supportato da gesti, immagini disponibili nel contesto, foto scattate al momento, parole chiave e oggetti significativi nella quotidianità.

Bibliografia

Verpoorten et al., ComFor - Forerunners in Communication, Hogrefe 2012

Hodgdon, Strategie visive per la comunicazione. Guida pratica per l’intervento nell’autismo e nelle gravi disabilità dello sviluppo. Vannini, 2004

Hodgdon, Strategie visive e comportamenti problematici. Gestire i comportamenti problematici nell’autismo attraverso la comunicazione. Vannini, 2006

Cafiero, Comunicazione aumentativa e alternativa. Strumenti e strategie per l’autismo e i deficit di comunicazione, Erickson, 2009

Visconti et al., Immagini per parlare. Percorsi di comunicazione aumentativa alternativa per persone con disturbi autistici, Vannini Editrice 2007

Bondy, Frost, PECS, Il sistema di Comunicazione per Scambio di Simboli, Pyramid Educational Consultans (www.pecs-italy.com)

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