Sabato 5 aprile si è tenuta l'attesissima inaugurazione di Cascina San Vincenzo, a Concorezzo.
Attesissima da chi, come noi, vive questa realtà da anni e ha vissuto la sua costruzione.
Una costruzione "fisica", anzi una ricostruzione in questo caso, ovvero quella della Cascina, messa a disposizione da Caritas; ma anche una costruzione "operativa": la costruzione dell'équipe del centro e del suo modello.
Quest'ultima opera in particolare ci ha viste partecipi in prima persona. È stato un percorso lungo e intenso, fatto di momenti di condivisione, di discussioni animate, di passi avanti importanti e poi magari repentini passi indietro. Non ci siamo mai persi d'animo e ancora condividiamo, discutiamo, andiamo avanti, poi magari torniamo un po' indietro.... Consapevoli che la strada sarà ancora lunga ma anche che ogni momento speso in questo modo è un arricchimento sia per il nostro centro che per l'équipe, che per i singoli professionisti che la compongono.
L'équipe del Centro per l'Autismo di Cascina San Vincenzo
La cascina ben rappresenta anche il modello dell'associazione: la vicinanza alle famiglie, che insieme al bambino sono al centro della presa in carico, e il lavoro nei contesti di vita sono ben rappresentati dalla struttura stessa e dagli spazi della cascina, con gli appartamenti per le famiglie e per l'accoglienza dei ragazzi, gli spazi del centro per i trattamenti, ma anche quelli più ampi per le attività laboratoriali; il tutto sempre "a porte aperte", come ha ricordato il nostro presidente Efrem Fumagalli.
Ora che la cascina e il centro sono in piedi, ora che le fondamenta sono state posate e che la facciata è in piedi, non resta che continuare a riempire di idee, contenuti e dove possibile di alcune di quelle risposte che tanto dobbiamo alle famiglie e ai bambini.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e prima ancora a tutti quelli che ci hanno creduto!